Laray Perkins, una donna sicura di sé e radiosa di 30 anni di Las Vegas, un tempo sentiva di doversi nascondere dal mondo. Ma ora vive pienamente e è orgogliosa di ciò che prima le causava vergogna: la sua barba naturalmente folta.
Il suo percorso è una storia di forza, accettazione e amore per se stessa.
Da bambina, Laray era una ragazzina socievole e vivace. La sua famiglia la adorava, specialmente i suoi due fratelli maggiori. Tutto sembrava normale, finché non iniziò l’adolescenza.
A circa 12 anni cominciarono a comparire i primi peli sul viso. All’inizio erano impercettibili e facili da nascondere. Ma col tempo i peli diventarono più scuri, più folti e più ruvidi.
Laray iniziò a radersi quasi ogni giorno, il che le causava irritazioni alla pelle e minava la sua sicurezza.
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La paura del giudizio altrui era così forte che si chiuse in se stessa: smise di socializzare, evitò le relazioni, non parlò con nessuno del suo problema.
Più tardi trovò il coraggio di raccontare tutto a sua madre. Quest’ultima portò immediatamente la figlia dal medico. La diagnosi fu semplice e comprensibile: irsutismo ereditario, ovvero crescita eccessiva di peli dovuta a fattori genetici o ormonali.
Questo non rendeva Laray “diversa”, era semplicemente parte del suo corpo.
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E invece di disperarsi, ha provato sollievo: non era difettosa.
Col tempo, Laray ha preso una decisione importante: smettere di lottare contro se stessa.
Ha lasciato crescere la barba.
Ha smesso di nascondersi.
Ha iniziato a vivere.
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Ora Laray gestisce un blog dove condivide la sua esperienza, sostiene le donne con caratteristiche simili e parla dell’importanza dell’amore per se stessi.
La sua scritta preferita sulla maglietta è: “Sì, sono una ragazza”.
Ha creato il suo marchio di abbigliamento con messaggi ispiratori come “Amo me stessa”.
Ha una relazione, un’attività e una voce forte che aiuta gli altri a credere in se stessi.
Come dice lei:
“Non è possibile amare veramente qualcuno se non si ama se stessi”.
