Quando una donna che vive in un piccolo paese è uscita in giardino la mattina, ha notato qualcosa che l’ha fatta fermare di colpo. A terra giaceva uno strano oggetto allungato con una “testa” allungata e sottili protuberanze tubolari che ricordavano degli arti.
La forma era così insolita che la prima cosa che le venne in mente fu un essere alieno o qualcosa di morto e sconosciuto. Cercò di trovare foto simili su Internet, ma senza successo. Allora mostrò la sua scoperta agli amici, ma nemmeno loro riuscirono a capire cosa fosse.
Per prima cosa caricò la foto su una community di appassionati di funghi, ma anche i micologi esperti dissero che non si trattava di un fungo. La indirizzarono al subreddit Alien Bodies, dove di solito si discutono di strani ritrovamenti.
Ma anche lì non c’era una risposta univoca. La gente avanzava teorie: da “animale mummificato” a “organismo biologico sconosciuto”.
E solo dopo diverse ore di discussioni un utente ha dato la risposta esatta, confermata dai biologi. Si trattava della radice secca di una mandragora.

La mandragora è una pianta che da tempo immemorabile è avvolta da leggende e misticismo. Le sue radici ricordano davvero il corpo umano: sottili “braccia”, ‘gambe’ e persino la forma di una “testa”.
Quando la radice si secca e si attorciglia, assume un aspetto particolarmente inquietante, quasi umanoide.
Proprio per questo nel Medioevo la mandragora era considerata una “pianta-spirito” e associata alla magia, alla stregoneria e all’alchimia.
Probabilmente la radice è stata estratta dagli animali o lavata via dal terreno dalla pioggia. La mandragora poteva crescere sul terreno per molti anni, quindi gli abitanti semplicemente non sapevano della sua esistenza.
Lo strano oggetto “alieno” che ha suscitato scalpore in rete si è rivelato essere un normale fenomeno naturale: la radice secca di una mandragora, una pianta dalla forma unica e con una lunga storia di associazioni mistiche.
A volte ciò che ci sembra qualcosa di ultraterreno è in realtà solo una parte della natura che raramente vediamo da vicino.
